Se non avete mai letto Tolkien e volete iniziare, sicuramente l'approccio più semplice è leggendo Lo Hobbit, che è anche una graziosa introduzione al mondo del Signore degli Anelli. Io l'ho letto da ragazza, oltre due decenni fa, ma continuo a trovarlo una lettura fresca e adatta ai ragazzi, anche se confesso ieri abbiamo letto il capitolo II e sono rimasta un po' perplessa.
Ma contestualizziamo. Amo leggere da sempre e la mia metà ha difficoltà a trovare tempo da dedicare alla lettura, così abbiamo scelto di rileggere insieme Lo Hobbit, che anche lui ha già letto tempo fa. Abbiamo (entrambi) un testo italiano di Adelphi, con traduzione di Elena Jeronimidis Conte, ed ho anche una copia in inglese della Harper Collins (quella che costava £6.99, con la copertina colorata che è di una bellezza sconvolgente) gentilmente donatami da un'amica, quando viveva a Cork.
Abbiamo anche rivisto i film, ma procedere alla lettura confrontando originale e traduzione ci sta dando molte soddisfazioni e non poche occasioni per ridere. Oltre al fatto che entrambi già preferivamo il libro ai film. E' stupendo come alcuni libri puoi leggerli e rileggerli mille volte ma non smettono di appassionarti.

Recentemente ho visto un'intervista a Neil Gaiman, dove raccontava la sua esperienza in merito a copie digitali del proprio lavoro distribuite gratuitamente e senza consenso. Un autore inizialmente ci resta male, immagina di perdere guadagni, invece con sua sorpresa si è ritrovato a godere di una sorta di trampolino da questa cosa. Ha voluto fare lui stesso un esperimento regalando le prime copie di un suo nuovo lavoro e si è reso conto che il risultato è stato di avere vendite maggiorate del 300%. Questo è solo uno dei tanti esempi che quando realizzi qualcosa che piace, vende in ogni caso.
Per chi conosce il GdR Pathfinder, sapete tutti che in realtà per giocarci non serve acquistare manuali, è tutto free, online, su Golarion. Eppure i manuali ancora vendono. Può piacere o meno, ma c'è chi lo apprezza e ci gioca.

Tornando a noi, è stata certamente interessante l'esperienza di lettura come attività di coppia. Vivo a 1.200 km dal mio compagno ed attualmente non possiamo permetterci una convivenza stabile, così siamo sempre alla ricerca di attività che possiamo condividere da remoto e la lettura è sicuramente tra queste.
Scelto il libro (che entrambi avevamo già in casa), restava solo da avviare la videochiamata e godere dei rispettivi feedback audio-video.
A dirla tutta, in presenza finisce che io mi addormento, invece in videocall, seduta al pc, mi ritrovo sufficientemente "scomoda" da restare sveglia, attenta e godermi l'esperienza.

Per molti motivi, abbiamo scelto sia lui a leggere. Tra l'altro per ora sono a casa bloccata dal covid, senza voce e non ho alternative in ogni caso, quindi è stata una piacevole scelta "obbligata".

Mentre lui legge, io seguo in inglese.
Confrontiamo la scelta di tradurre "troll" in "uomo nero" (discutibilissima, visto che il termine "troll" si usa in italiano da almeno 40 anni e poteva benissimo restare troll come in originale). E leggere come Tolkien ha reso i vari linguaggi è davvero spassoso, se avete una buona conoscenza dell'inglese, personalmente ve lo consiglio tantissimo. Noi abbiamo riso molto e confrontato il linguaggio dei troll allo scozzese ed all'inevitabile associazione con Willy, il bidello dei Simpsons. Eya.
Dopo l'episodio dei troll, quando è arrivato Gandalf sulla scena, abbiamo riso anche al pensiero ad un certo punto potesse aver castato un incantesimo piuttosto che un altro. Se giocate di ruolo, dovete davvero provare la lettura di coppia, per noi ridere dei personaggi da' un valore aggiunto alla lettura.

Provare per credere. Chi vuole un aggiornamento?